Il Viaggio
L’Alta Via dei Monti Liguri è un tracciato nato per essere percorso a piedi, in bicicletta e a cavallo, attraversa tutta la Liguria da Ventimiglia a Ceparana (La Spezia) e ha uno sviluppo totale di oltre quattrocento chilometri.
La particolare caratteristica di snodarsi tra i monti e il mare offre la possibilità di essere percorso praticamente per la maggior parte dell’anno, in uno scenario con panorami mozzafiato, dove lo sguardo spazia dal Monviso alla Corsica.
Antiche fortificazioni di guerre lontane e borghi spesso arroccati fanno da quinta al passaggio, proiettandoci in una dimensione inusuale, quasi fossimo in un mondo dove il tempo non trascorre, ma ci accompagna lungo il percorso.
Le Sezioni
1 – Da Ventimiglia a Realdo
Racconto – Le streghe di Triora.
Aspetto storico – Fortificazioni.
Borghi caratteristici – Triora, Pigna, Dolceacqua, Realdo.
Artigianato – Panificazione, lavorazione ardesia.
Aspetti naturalistici – Diga Tenarda, passo Gouta, Rocchetta Nervina, val Barbaira.
Ricettività – Rifugio Gola di Gouta Muratone (ecosostenibile), B&B Tana delle Volpi, Rifugio Realdo.
Caratteristiche – Lingua Brigasca.
Documentazione attività sportiva – Cicloturismo.
2 – Da Realdo a Colle Scravaion
Racconto – Paese di Mendatica – Genius Loci.
Aspetto storico – Balconi di Marta.
Borghi caratteristici – Colle di Nava, Garessio, Scravaion, Malgaro.
Aspetti naturalistici – Sorgenti San Bernardo, cascate di Arroscia, torrente Nervia.
Artigianato – Formaggio stagionato in grotta, coltivazione dell’aglio di Vessalico e della rapa bianca.
Ricettività – Rifugio La Terza, Rifugio Ca’ di Cardella, Rifugio Pian dell’Arma, B&B Porta Rosa.
Documentazione attività sportiva – Mountainbike.
3 – Da Colle Scravaion a Passo del Faiallo
Racconto – Le Grotte.
Aspetto storico – Reperti Homo heidelbergensis, Forte del Melogno, Forte Colle di Nava.
Borghi caratteristici – Altare, Colle del Melogno, Sassello, Bardineto.
Aspetti naturalistici – Grotte di Toirano, Aquila Reale, Parco dell’Adelasia, Foresta Barbottina, Parco del Beigua.
Artigianato – Museo del vetro, Amaretti di Sassello, fungaie.
Ricettività – Cascina Miera, Rifugio Argentea.
Caratteristiche – Loano e il Bike Park.
Documentazione attività sportiva – Downhill, parapendio.
4 – Da Passo del Faiallo a Pietralavezzara
Racconto – Origini Laghi del Gorzente.
Aspetto storico – Forte Geremia, rovine antica cartiera Savoi.
Aspetti naturalistici – Piani di Praglia, Laghi del Gorzente, Osservatorio astronomico del C.A.I.
Artigianato – Marmo verde di Pietralavezzara.
Ricettività – B&B Casa Torre.
Caratteristiche – Pratorondanino e i suoi cavalli.
Documentazione attività sportiva – Escursioni a cavallo.
5 – Da Pietralavezzara a Baita Monte degli Abeti
Racconto – Viaggi sul trenino di Casella.
Borghi caratteristici – Madonna della Guardia, Santuario della Vittoria.
Aspetti naturalistici – Lago del Brugneto, Lago delle Lame, Monte Antola e Casa del Romano.
Artigianato – Canestrelli di Torriglia, Damaschi di Lorsica, Ardesia della Valfontanabuona.
Ricettività – Bivacco Baita Monte degli Abeti, Agriturismo Sogno di Lorsica.
Documentazione attività sportiva – Diversamente abile su handybike, downhill.
6 – Da Baita Monte degli Abeti a Passo Calzavitello
Racconto – La Pietra dei Marziani.
Borghi caratteristici – Miniera di Gambatesa.
Aspetti naturalistici – Parco dell’Aveto, Laghi delle Giacopiane, sorgente ferruginosa, zone umide.
Artigianato – Conserve, confetture.
Ricettività – B&B Shanti House, Agriturismo Il Pellegrino, B&B Vecchia Cascina.
Caratteristiche – Stazione sciistica Zum Zeri.
Documentazione attività sportiva – Sci e sport alpini.
7 – Da Passo Calzavitello a Ceparana
Racconto – Fra’ Cristiano e il suo eremo.
Aspetto storico – Passo dei tre confini.
Borghi caratteristici – Adelano, Bolano, Passo Casoni.
Aspetti naturalistici – Parco Montemarcello-Magra.
Artigianato – Vigneti di Sciacchetrà.
Ricettività – B&B Ca’ Nova, Baita della Luna, Agriturismo Terra del Bosco.
Documentazione attività sportiva – Canoa e rafting nel fiume Vara, cicloturismo, escursioni a cavallo.
Ciò che rimane
alla fine del racconto una magìa di colori, profumi e sapori che trasforma lo spettatore in protagonista.
Come tale, nasce spontanea la voglia di prendere lo zaino, la bici o salire a cavallo e scoprire ciò che l’Alta Via dei Monti Liguri riserva per ciascuno di noi, gustarne i sapori, incontrare le genti e viverne il territorio.